Acari della polvere: come difendersi e come prevenire
Gli acari delle case sono piccolissimi ospiti opportunisti delle nostre abitazioni.
Per le loro dimensioni ridottissime, inferiori al millimetro, passano normalmente inosservati.
Gli acari possono essere considerati pressoché ubiquitari, vivendo in natura sul terreno tra detriti vegetali, nelle tane, nei nidi, dove si nutrono di minuscoli frammenti di sostanza organica o delle muffe che vi proliferano; altri sono ematofagi di uccelli e mammiferi. Nelle abitazioni trovano condizioni ambientali favorevoli al loro sviluppo come: temperatura di 20-25 gradi, umidità relativa attorno al 60-80%, presenza più o meno costante di polvere, che in parte è formata da frammenti fini e finissimi di sostanza organica.
Una presenza che può diventare fastidiosa
La loro presenza è una costante, ed è assolutamente ineliminabile per il gran numero di nascondigli in cui gli acari possono vivere all’interno di un’abitazione. Per le loro dimensioni ridottissime possono proliferare in spazi angusti come quelli tra battiscopa, infissi, mobili, quadri e pareti, nei controsoffitti, tra le microscrepolature e fessurazioni del legno, sulle scaffalature di librerie, dietro ai libri, in scarpe e scarpiere, sotto il lavello, nella dispensa, negli armadi, sulle moquettes, sui tappeti, sulla carta da parati.
Generalmente la presenza di acari non crea alcun tipo di problema, ma, nei casi in cui le condizioni sono troppo favorevoli alla loro proliferazione, possono divenire così numerosi da rendersi evidenti fisicamente e da causare problemi di natura allergica che vengono normalmente indicati come allergie da polvere. Nella polvere domestica infatti sono contenute particelle microscopiche dovute alla presenza degli acari, responsabili delle irritazioni cutanee e delle vie respiratorie.
Un caso particolare tra gli acari domestici è quello di Pyemotes ventricosus, parassita dei tarli che vivono in vecchi mobili, travi, vecchi parquet ed altri oggetti in legno. Oltre a pungere i tarli, questi acari sono erratici e vengono facilmente a contatto con le persone, causando con le punture e con l’escrezione di guanina pomfi fortemente pruriginosi.
Piccoli consigli pratici
Poiché gli acari proliferano in ambienti umidi e polverosi, per ridurne la presenza è opportuno aerare e asciugare gli ambienti, soprattutto dopo attività che innalzano l’umidità ambientale, come ad esempio: la cottura dei cibi, fare la doccia o il bagno, stendere il bucato in casa, utilizzare apparecchi erogatori di vapore acqueo.
Altri fattori predisponenti sono la presenza di tappeti, moquette e carte da parati poiché trattengono polvere e umidità. Ha invece effetto positivo sul contenimento degli acari l’utilizzo abituale di aspirapolvere, apparecchi deumidificatori e impianti di condizionamento dell’aria.
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