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Punture di zanzare: perché fanno prurito e come alleviarlo

Le punture di zanzare rappresentano uno degli inconvenienti più comuni e fastidiosi durante le stagioni calde. Non solo provocano irritazione e prurito, ma possono anche essere fonte di preoccupazione quando coinvolgono neonati o persone allergiche. Ma perché le zanzare ci pungono, e cosa accade realmente quando veniamo punti?
Scopriamolo insieme in questo articolo approfondito.

Perché le zanzare ci pungono

Prima di tutto è bene chiarire che non tutte le zanzare pungono: sono esclusivamente le femmine a farlo, e non perché siano più aggressive, ma perché hanno bisogno del sangue per far maturare le loro uova. I maschi, invece, si nutrono di nettare e succhi vegetali, quindi sono assolutamente innocui per l’uomo.

In quale modo scelgono le loro prede? Le zanzare individuano i loro bersagli attraverso l’anidride carbonica che espiriamo e le sostanze chimiche presenti sulla nostra pelle. Quando respiriamo, emettiamo infatti una miscela di gas che funge da richiamo irresistibile per le zanzare, che sono in grado di percepirla anche a distanza di decine di metri.

Le zanzare sono dunque attratte dal calore corporeo, dall’umidità e da composti specifici prodotti dal nostro sudore, come l’acido lattico e l’ammoniaca. È per questo che spesso le punture di zanzare si concentrano nelle ore serali, quando l’attività fisica aumenta e la temperatura corporea risulta più alta.

Cosa succede quando ti punge una zanzara

Nel momento in cui una zanzara decide di pungerci, il suo apparato boccale, molto simile a un ago sottilissimo, penetra la pelle alla ricerca di un capillare sanguigno. Durante l’ operazione, la zanzara inietta una piccola quantità di saliva, che contiene sostanze anticoagulanti – per impedire al sangue di coagulare – e sostanze anestetizzanti, così da non farci avvertire immediatamente la puntura.

La reazione del nostro organismo alla saliva della zanzara è la causa principale del fastidioso prurito. Il corpo umano identifica, infatti, le sostanze come estranee, attivando una risposta immunitaria che provoca gonfiore, rossore e l’inevitabile sensazione di prurito.

In alcuni casi, specialmente se si è particolarmente sensibili o allergici alle punture di zanzara, la reazione può essere più intensa, portando alla formazione di vescicole o addirittura a manifestazioni allergiche più gravi, come orticaria e, raramente, shock anafilattico

Se il bambino mostra segni di reazioni allergiche, come orticaria diffusa o difficoltà respiratorie, è fondamentale somministrare un antistaminico e consultare immediatamente un medico.

Perché alcune persone vengono punte dalla zanzare e altre no

Alcune persone sembrano essere un bersaglio preferito dalle zanzare, mentre altre restano quasi del tutto indenni. Perché succede? Le ragioni sono diverse e riguardano sia fattori genetici sia ambientali. Per esempio, la composizione del sudore può rendere alcune persone più appetibili di altre. Individui con una concentrazione maggiore di acido lattico o che producono più calore corporeo possono risultare più attraenti.

Anche il gruppo sanguigno può influenzare le preferenze delle zanzare: numerosi studi hanno dimostrato che le persone con gruppo sanguigno 0 sono statisticamente più esposte alle punture rispetto a quelle con gruppo A o B.

 

Il microbiota della pelle, cioè l’insieme di batteri presenti sul nostro corpo, è un altro fattore determinante: alcune composizioni batteriche emettono odori più attraenti per le zanzare rispetto ad altre. Questo spiega in parte perché anche nello stesso ambiente alcune persone siano letteralmente prese d’assalto e altre completamente ignorate.

Come alleviare il prurito di una puntura di zanzara​

Se la puntura di zanzara si è già verificata, l’obiettivo è quello di alleviare il prurito. Esistono diversi rimedi efficaci, molti dei quali semplici e naturali:

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  • Applicare ghiaccio o una compressa fredda: il freddo allevia temporaneamente il prurito e riduce l’infiammazione.
  • Creme a base di antistaminici o cortisone: disponibili in farmacia, aiutano a calmare rapidamente il prurito e a ridurre il gonfiore.
  • Aloe vera: il gel di aloe ha proprietà lenitive e idratanti, perfette per alleviare rapidamente il fastidio.
  • Oli essenziali: tea tree, lavanda e menta piperita sono ottimi alleati naturali contro il prurito.
  • Penna gel dopopuntura Zig Zag: a base di ammoniaca, con effetto lenitivo e rinfrescante.
  • Penna gel dopopuntura Baby e Pelli sensibili Zig Zag: ideale anche per bambini e neonati.

Quando le punture di zanzare coinvolgono neonati o bambini molto piccoli, l’attenzione deve essere maggiore. Per saperne di più sulle punture di zanzare su un neonato, è sempre meglio consultare fonti specifiche o rivolgersi al pediatra, che saprà indicare i rimedi più sicuri.

Rischi per la salute: quali sono le zanzare più pericolose?

Le zanzare non rappresentano soltanto un fastidio estivo: in alcune parti del mondo possono trasmettere gravi malattie, come la malaria, la dengue, il virus Zika, i virus Chikungunia  West Nile e la febbre gialla. Tra le oltre 3.500 specie di zanzare esistenti, solo alcune sono responsabili della trasmissione di patologie gravi.

La specie più pericolosa a livello globale è probabilmente l’Anopheles gambiae, principale responsabile della diffusione della malaria, malattia che ogni anno causa centinaia di migliaia di morti, soprattutto in Africa.

Altre zanzare estremamente pericolose sono:

  • Aedes aegypti: vettore principale di virus come dengue, chikungunya, Zika e febbre gialla.
  • Aedes albopictus (zanzara tigre): diffusa ormai anche in Europa, è vettore di diverse malattie virali e può provocare reazioni allergiche particolarmente intense.

È importante precisare che non tutte le zanzare presenti in Italia o in Europa trasmettono malattie gravi, ma la loro presenza crescente rende sempre più importante adottare precauzioni per prevenire le punture.

Proteggere anche i nostri amici animali

Non solo gli esseri umani, anche gli animali domestici possono essere bersaglio delle punture. Quando una zanzara punge un cane, il rischio maggiore è quello di trasmissione della filariosi cardiopolmonare, una patologia potenzialmente letale. Si tratta di una malattia causata da un parassita che, veicolato dalla zanzara, si stabilisce nel cuore e nei polmoni dell’animale.

Anche nei felini la filariosi cardiopolmonare è una condizione seria che può provocare sintomi respiratori, affaticamento, perdita di appetito e nei casi più gravi problemi cardiaci. Data la difficoltà nella diagnosi precoce e nella cura della filariosi nei gatti, la prevenzione rappresenta il metodo più efficace per proteggere il proprio animale.

In linea generale, se il proprio animale mostra reazioni intense alle punture di zanzara o sospetti che possa essere stato contagiato, consulta tempestivamente il veterinario per definire la terapia appropriata e il piano adatto alle sue necessità.

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