Zanzare: tutto quello che devi sapere su questi insetti fastidiosi

Le zanzare sono insetti ubiquitari che, oltre a essere fastidiosi, possono rappresentare un importante rischio per la salute umana e animale. In questo articolo esploreremo le loro caratteristiche, il ciclo vitale, le ragioni per cui sono così moleste e come proteggersi efficacemente. Analizzeremo anche quando è necessario ricorrere a interventi di disinfestazione.

Le zanzare: caratteristiche e tipologie

Questi insetti appartengono alla famiglia dei Culicidi e sono diffuse in quasi tutte le regioni del mondo, ad eccezione delle aree permanentemente ghiacciate. Esistono circa 3.500 specie di zanzare, ma le più comuni e rilevanti per l’uomo sono la zanzara comune (Culex pipiens) e la zanzara tigre (Aedes albopictus).

Dalla zanzara comune alle specie meno note

Zanzara comune (Culex pipiens): predilige ambienti urbani e rurali, depone le uova in acque stagnanti come pozze, fossati e contenitori lasciati all’aperto. È attiva principalmente al crepuscolo e durante la notte.
Zanzara tigre (Aedes albopictus): originaria del Sud-Est asiatico, si è diffusa in tutto il mondo attraverso il commercio internazionale. È riconoscibile per le sue striature bianche e nere sul corpo e sulle zampe. A differenza della zanzara comune, è attiva durante il giorno, con picchi di attività al mattino presto e nel tardo pomeriggio. Depone le uova in piccoli ristagni come sottovasi, secchi e grondaie ostruite. Può essere vettore di numerose malattie – approfondite in seguito.
Aedes aegypti: nota per la trasmissione di malattie come Dengue, Zika e febbre gialla.
Anopheles gambiae: principale vettore della malaria in Africa.

Il ciclo vitale: dall'uovo alla zanzara adulta

Il ciclo vitale delle zanzare comprende quattro fasi distinte: uovo, larva, pupa e adulto.

Uovo: le femmine depongono le uova in prossimità o direttamente sull’acqua stagnante. Queste ultime possono resistere a periodi di siccità e schiudersi quando vengono sommerse.
Larva: dalle uova emergono le larve, che vivono in ambiente acquatico e si nutrono di microrganismi e particelle organiche. Respirano attraverso un sifone e compiono movimenti caratteristici a scatti.
Pupa: dopo diverse mute, le larve si trasformano in pupe. Anche questa fase è acquatica, ma le pupe non si nutrono. Durante questo stadio infatti avviene la metamorfosi che porterà all’emergere dell’adulto.
Adulto: completata la metamorfosi, la zanzara adulta emerge dalla pupa e lascia l’acqua. Al termine dell’accoppiamento, gli esemplari femmina cercano un pasto di sangue necessario per lo sviluppo delle uova, mentre i maschi si nutrono di nettare e altre sostanze zuccherine.

L’intero ciclo, in condizioni ambientali favorevoli, può completarsi in circa 7-10 giorni.

Differenze tra esemplari maschi e femmine

Gli esemplari maschio e femmina presentano differenze morfologiche e comportamentali:

Dimensioni: i maschi sono generalmente più piccoli delle femmine.
Apparato boccale: i maschi possiedono un apparato boccale adatto a lambire e succhiare liquidi zuccherini, mentre le femmine hanno un apparato pungente-succhiante per prelevare il sangue necessario alla maturazione delle uova.
Antenne: nei maschi, le antenne sono più sviluppate e pelose rispetto a quelle delle femmine, facilitando la rilevazione delle vibrazioni sonore emesse dalle femmine durante il volo.

Quanto tempo vive una zanzara?

La durata della vita di una zanzara varia in base alla specie e alle condizioni ambientali:

Femmine: possono vivere da alcune settimane fino a diversi mesi, a seconda della specie e delle condizioni climatiche.
Maschi: generalmente hanno una vita più breve, spesso limitata a pochi giorni o settimane.

Perché le zanzare sono così fastidiose?

Le zanzare sono considerate fastidiose principalmente per le loro punture, che possono causare prurito, irritazione e, in alcuni casi, reazioni allergiche e malattie. Gli esemplari femmina pungono perché necessitano di proteine presenti nel sangue per lo sviluppo delle uova. Durante la puntura, iniettano saliva contenente anticoagulanti e sostanze che possono provocare reazioni nel nostro sistema immunitario.

Oltre al disagio causato dalle punture, alcune specie sono vettori di malattie gravi come la malaria, la dengue, il virus Zika e la febbre gialla. In Italia, la zanzara tigre è nota per la trasmissione di virus come Chikungunya e West Nile.

Come proteggersi dalle zanzare

Per ridurre il rischio di punture e possibili infezioni, è consigliabile adottare una combinazione di misure preventive:

Eliminazione dei ristagni d’acqua: le zanzare depongono le uova in acqua stagnante. È fondamentale svuotare regolarmente sottovasi, secchi, copertoni e altri contenitori che possono accumulare acqua. Oppure trattare questi spazi con qualche goccia di larvicida siliconico per impedire alle larve di respirare.
Utilizzo di repellenti: applicare sulla pelle prodotti repellenti appositamente sviluppati. Possono essere repellenti spray, lozioni no gas o anche salviette. La citronella, per esempio, è un repellente naturale efficace (se utilizzato in alte concentrazioni).
Barriere fisiche: installare zanzariere alle finestre e utilizzare reti su letti e culle per impedire loro l’accesso.
Abbigliamento protettivo: indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, preferibilmente di colori chiari, poiché attirano meno le zanzare.
Utilizzo di repellenti e insetticidi: i prodotti a base di piretro sono efficaci e hanno una bassa tossicità per l’uomo e gli animali domestici.

Perché alcune persone vengono punte più di altre?

Questi insetti sono attratti da vari fattori che differiscono tra gli individui, tra cui:

Anidride carbonica (CO₂): le zanzare sono in grado di rilevare la CO₂ emessa durante la respirazione e sono attirate da concentrazioni più elevate.
Odori corporei: composti chimici presenti sulla pelle, come l’acido lattico, l’ammoniaca e altri derivati del sudore, possono attrarre le zanzare.
Temperatura corporea: questi insetti sono sensibili al calore e possono essere attirati da aree del corpo con temperature più elevate.
Gruppo sanguigno: alcuni studi suggeriscono che gli individui con determinati gruppi sanguigni sono più a rischio puntura, anche se le evidenze non sono definitive.

Malattie trasmesse dalle zanzare

Malaria

La malaria è una malattia causata da parassiti del genere Plasmodium, trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Anopheles. I sintomi includono febbre alta, brividi, sudorazione e cefalea. Se non trattata, la malaria può portare a gravi complicazioni e, in alcuni casi, risultare fatale.

Dengue

La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalla zanzara Aedes aegypti. I sintomi comprendono febbre alta, forti dolori muscolari e articolari, cefalea e rash cutaneo. In alcuni casi, può evolvere in forme più gravi, come la dengue emorragica, che richiede un intervento medico tempestivo.

Zika virus

Il virus Zika è trasmesso principalmente dalle specie del genere Aedes. L’infezione spesso è asintomatica, oppure può causare sintomi lievi, come febbre, eruzione cutanea e congiuntivite.

Febbre gialla

La febbre gialla è una malattia virale acuta causata da un flavivirus, trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette, principalmente del genere Aedes aegypti. Questa patologia è endemica in alcune regioni dell’Africa subsahariana e del Sud America.

I sintomi iniziali includono febbre alta, brividi, cefalea, vertigini, affaticamento e dolori muscolari. In alcuni casi, la malattia può progredire causando ittero (da cui il nome “gialla”), emorragie e insufficienza multiorgano, con esito potenzialmente fatale. La prevenzione si basa principalmente sulla vaccinazione, che offre un’immunità duratura, e sulla protezione dalle punture di zanzara.

Altre malattie pericolose

Oltre alle patologie già menzionate, questi insetti sono vettori anche di altre malattie gravi, tra cui:

Chikungunya: causata da un alphavirus, provoca febbre improvvisa e forti dolori articolari. La trasmissione avviene principalmente attraverso le specie Aedes aegypti e Aedes albopictus.
Virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus): un flavivirus trasmesso da zanzare del genere Culex, può causare sintomi che vanno da lievi manifestazioni simil-influenzali a gravi infezioni neurologiche – come encefalite o meningite.
Encefalite giapponese: malattia virale diffusa in Asia, trasmessa da zanzare del genere Culex, può provocare infiammazione cerebrale con sintomi neurologici severi.
Filariosi linfatica: causata da nematodi parassiti, è trasmessa da diverse specie e può portare a linfedema cronico e deformità note come elefantiasi.

Zanzare e il loro ruolo nell'ecosistema: sono davvero inutili?

Nonostante siano spesso percepite come fastidiose e pericolose per la salute umana, svolgono ruoli ecologici importanti. Gli esemplari adulti fungono infatti da fonte di cibo per numerosi predatori, tra cui uccelli, pipistrelli, anfibi e altri insetti. Le larve di zanzara, che si sviluppano in ambienti acquatici, contribuiscono poi al ciclo dei nutrienti, decomponendo materiale organico e servendo da alimento per pesci e altri organismi acquatici.

Predatori naturali delle zanzare

Diversi organismi predano questi insetti in vari stadi del loro ciclo vitale:

Uccelli: specie come rondini e pipistrelli si nutrono di esemplari adulti durante il volo.
Anfibi: rane e tritoni consumano sia larve che adulti di zanzara.
Pesci: alcune specie, come i gambusini, sono note per predare efficacemente le larve di zanzara in ambienti acquatici.
Insetti: libellule e ragni cacciano gli esemplari adulti, mentre i coleotteri acquatici possono predare le larve.

La presenza di predatori contribuisce al controllo naturale delle popolazioni di questi insetti, evidenziando l’importanza di preservare gli ecosistemi equilibrati per gestire le popolazioni di questi insetti.

Domande frequenti sulle zanzare

Perché le punture di zanzara prudono?

Quando una zanzara femmina punge, inietta nella pelle una piccola quantità di saliva contenente anticoagulanti per facilitare l’assunzione di sangue. Il sistema immunitario umano riconosce queste sostanze come estranee e rilascia istamina, causando infiammazione, prurito e gonfiore nell’area della puntura.

Le zanzare possono trasmettere l'HIV?

No, non possono trasmettere l’HIV. Il virus dell’HIV non sopravvive o si replica all’interno dell’organismo della zanzara, rendendo impossibile la trasmissione attraverso la puntura.

Perché ci sono più zanzare in estate?

Si tratta di insetti ectotermi, il che significa che la loro attività metabolica dipende dalla temperatura ambientale. Le temperature più elevate dell’estate accelerano il loro ciclo riproduttivo e aumentano l’attività, portando a una maggiore presenza di zanzare durante questa stagione.

Esistono metodi definitivi per tenerle lontane?

Eliminare completamente la minaccia delle zanzare è estremamente difficile a causa della loro capacità di riprodursi rapidamente e adattarsi a diversi ambienti. Tuttavia, combinando misure preventive come l’eliminazione dei ristagni d’acqua, l’uso di repellenti, zanzariere e interventi di controllo larvale, è possibile ridurre significativamente la loro popolazione e l’impatto sulle attività umane.

Protezione efficace contro le zanzare per neonati, bambini e adulti: i consigli e i prodotti Zig Zag

Proteggere neonati e bambini dalle punture di zanzara è fondamentale, soprattutto durante la stagione calda. Per i più piccoli, l’uso di una zanzariera sulla culla o sul passeggino rappresenta la soluzione più sicura ed efficace. Quando non sono in culla, è consigliabile vestirli con abiti di colore chiaro che coprano braccia e gambe, riducendo così l’esposizione della pelle alle punture. Inoltre, è preferibile evitare ambienti umidi o con ristagni d’acqua, come zone con sottovasi, stagni o piante, dove le zanzare tendono a proliferare.

Zig Zag Baby 0+ è l’antizanzare ideale per neonati e pelli sensibili

Per una protezione adeguata, Zig Zag Baby 0+ è l’antizanzare ideale per i neonati e i bambini, da applicare una sola volta al giorno. Gli adulti, invece, possono utilizzarlo più volte secondo necessità. Se si desidera combinare l’uso di un repellente con la protezione solare, è importante applicare prima la crema solare, attendere circa 20 minuti e poi procedere con l’antipuntura.

I prodotti delle linee Zig Zag Baby Junior e Pelli Sensibili sono stati formulati specificamente per la pelle delicata dei più piccoli, ma risultano particolarmente utili anche per gli adulti, soprattutto per chi ha la pelle sensibile, per le donne in gravidanza e in allattamento. Grazie alla loro delicatezza, sono perfetti per tutta la famiglia, compresi genitori e nonni, garantendo protezione e sicurezza in ogni situazione.